Si a Kavanaugh!

Brett Kavanaugh

La vicenda della conferma del giudice Kavanaugh dimostra in maniera chiara, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, che la schizzofrenica interpretazione del concetto di “Femminismo” ha raggiunto livelli liberticidi.
Una persona integerrima, un curriculum di tutto rispetto, una carriera immacolata. Poi arriva una tizia dopo 36 anni e improvvisamente si dovrebbe scartare questa persona per delle accuse non dimostrate e ormai indimostrabili. E’ come accusare un tizio a caso che passa per strada di averti ucciso l’animale domestico e pretendere che vada in gabbia avendo dalla propria parte la propria e sola disperazione.

No, tutto questo è inaccettabile!

Non si può sapere ormai se ci sia stato qualcosa di vero oppure no: è la parola di Kavanaugh contro quella della donna che lo accusa. E in un paese civile vale sempre la presunzione di innocenza. Mi aspetto quindi una conferma del candidato voluto da Trump e spero che i componenti Dem della commissione del Congresso non facciano di un occasione così importante una vetrina per raccattare qualche voto in vista delle elezioni di Midterm. Stesso discorso per quei Repubblicani che si divertono un po troppo a fare l’opposizione interna. Criticare va bene, benissimo, ma con criterio e non per fare campagna congressuale permanente.

Se non basta vedere anche il movimento #MeToo e il caso di Asia Argento, vittima della propria follia.

Idee in Pillole – volume 2

Nuovo mese, tante altre idee in pillole! E’ tempo di fare un riepilogo di quanto accaduto questo mese!

Molestie ad Hollywood e non solo

Avrete sicuramente notato che ultimamente c’è un esplosione micidiale di accuse di molestie sessuali. Prima Hollywood, ora l’Inghilterra, accuse su accuse, anche a decenni di distanza.

Kevin Spacey

Kevin Spacey

Trovo che ci sia qualcosa di perverso in tutto questo: gente come Kevin Spacey viene denigrata e scaricata dal mondo del cinema e dalla TV Americana a causa di un tweet di un attore di secondo piano che fino ad oggi non aveva mai detto nulla sull’argomento. Fermo restando poi che dal racconto dell’attore stesso sembrerebbe che queste “molestie” siano in realtà dei tentativi di approccio un po insistenti e nulla più…
Questo poi pone un altra domanda: quanto si è abbassato il limite delle molestie sessuali? Se provo a chiaccherare con una ragazza alla fermata dell’autobus o in stazione e magari insisto un po per farmi lasciare il suo numero, sto molestando??? Può sembrare una stupidaggine ma ormai siamo a questi livelli e potrebbe capitare a chiunque…

Avevo poi scritto sul caso Weinstein che prima di giudicare il soggetto occorre che la giustizia Americana (che per fortuna non è quella italiana!!!), faccia il suo corso e verifichi tutte le accuse. Ho motivo di credere che in molti casi si tratti di accuse false, infondate o anche esagerate, anche se vista la mole potrebbe anche esserci del vero. In ogni caso il condizionale è d’obbligo, l’individuo è colpevole solo alla fine dell’iter giudiziario e solo oltre ogni ragionevole dubbio.
Dovrebbero invece farsi un bell’esame di coscienza tutte le attrici che per decenni non hanno detto niente sull’argomento perché anche se c’è del vero, dovevano venire fuori prima tutti questi episodi. Troppo comodo farsi avanti adesso, quando ormai molti altri lo hanno fatto!
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Reagan con noi in ferie!

Poche chiacchere in un mese così caldo, ma per chi (come me) non può fare a meno del mondo della libertà, ecco una pietra miliare: il bellissimo ed esaltante discorso di Ronald Reagan alla Republican National Convention del 1984!

Basta guardare i primi minuti per accorgersi di quanto entusiasmo si respirava in quell’atmosfera magica. Un atmosfera generata da 4 anni di splendido lavoro, con un economia in forte ripresa e una postura in politica estera finalmente recuperata.

Splendidi alcuni passaggi e divertenti alcune affilatissime battute. Su tutte il “Some control!” evocato nel passaggio sull’inflazione e l’amministrazione precedente (Carter).

Non vi resta che godervi il video!

Buone vacanze!

E naturalmente non può mancare il link al sito della Reagan Foundation!

Buona visione!