Mara Carfagna: tweet vari e scelte futuribili

E’ ormai quasi un mese che faccio parte ufficialmente di Forza Italia. Proprio stamani ho partecipato al Congresso Provinciale di Livorno dove sono stato eletto nel Comitato Provinciale, il “parlamentino” che sostiene e coadiuva il nuovo Coordinatore Provinciale, Chiara Tenerini, cui va il mio augurio di buon lavoro! Dunque adesso sono anche parte del gruppo dirigente di questa provincia e ciò per me rappresenta un onore oltre che un onere che cercherò di assolvere al meglio. E a livello nazionale, forse, si affaccia una possibilità di rinnovamento con Mara Carfagna. Ma ci sono diverse cose da valutare.

Mara Carfagna, Vicepresidente della Camera dei Deputati.

A questo punto bisogna iniziare a fare qualche ragionamento su cosa ci riserva il futuro e quali scelte sono da fare o non fare. Ritengo la Carfagna l’unica che può effettivamente succedere a Berlusconi, in questo momento, come leader del movimento. Ha talento, è preparata, ha un certo carisma e sa stare bene in televisione. C’è però un serio problema: a giudicare dai tweet e dalle dichiarazioni che ha fatto soprattutto di recente, sembra avere una linea molto (troppo) centrista e poco propensa ad una collaborazione con i nostri alleati sovranisti. E ciò ovviamente mi convince poco.

Questo per esempio è uno di quei tweet da non fare, uno di quei messaggi da non mandare mai più! Forza Italia ha già vissuto una fase di avvicinamento al PD o comunque all’area moderata di sinistra e il risultato è stato catastrofico. Renzi, Italia Viva e il PD non sono scelte possibili per chi come noi è liberale davvero. La nostra fedeltà deve andare in primis al popolo del Centrodestra e al suo comune sentire. E di conseguenza ad una alleanza solida che bisogna certamente migliorare e rinsaldare.

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Piazza San Giovanni: una svolta fondamentale

Sabato 19 Ottobre 2019, in quel di Piazza San Giovanni in Laterano in Roma, verrà ricordata a lungo come un momento fondamentale nella storia. Una storia a volte travagliata, della coalizione di Centrodestra, che però negli anni ha resistito nel suo concetto anche a improponibili e inopportune fughe in avanti di alcuni dei suoi protagonisti. Era da molto tempo che il popolo del Centrodestra, nel suo insieme, aspettava un momento così. Tantissime bandiere, tanti slogan, ma tanta voglia anche di esserci e mandare un segnale chiaro e forte. Non tanto forse al governo più di Sinistra della storia italiana, quanto semmai ai suoi stessi leader, quasi a voler rammentare una profonda verità. Si vince e si perde insieme, uniti, come un unico schieramento e le divisioni non servono a nessuno, se non ai nemici.

Foto presa dal sito de ilgiornale.it.

E in questo particolare momento, questa lezione, risuona in maniera ancor più chiara non tanto per Salvini quanto semmai per Silvio Berlusconi e Forza Italia. La presenza dei forzisti e del leader azzurro infatti, non era scontata e fino a pochi giorni fa anche a livello locale i militanti non avevano neanche indicazioni chiare sulle modalità di partecipazione. Ma alla fine Berlusconi si è convinto e nell’opinione del sottoscritto, che in piazza San Giovanni c’era, la scelta è stata quantomai azzeccata.

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